|
Apertura abusiva di luogo di pubblico spettacolo, inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita', determinazione in altri dello stato di ubriachezza, somministrazione di bevande alcoliche a persone in stato di manifesta ubriachezza, agevolazione dell'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, invasione di terreni o edifici, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.
Sono questi i reati contestati al fiorentino di 61 anni che il 25 aprile ha organizzato il rave party a Greve in Chianti, in provincia di Firenze. L'informativa di reato redatta congiuntamente dalle Divisioni della Polizia Anticrimine e Polizia Amministrativa e Sociale della Questura e dalla Compagnia dei Carabinieri di Figline Valdarno e' scattata, a conclusione di un'articolata attivita' d'indagine durata circa tre mesi.
La kermesse musicale era stata attuata in violazione delle prescrizioni impartite dal Questore di Firenze, Francesco Tagliente, che, nelle settimane precedenti, aveva tenuto tre incontri con lo stesso organizzatore nel tentativo di individuare un'area idonea per lo svolgimento, in grado di assicurare adeguate condizioni di sicurezza e di igiene per gli avventori e per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Lo scorso 25 aprile, un primo intervento era stato attuato dagli uomini della Questura in via delle Due Case, a Firenze, con l'allontanamento di circa 200 persone, che dichiaravano di trovarsi li' in attesa dell'inizio di un rave party. Alle 21, dopo alcune segnalazioni, in concomitanza con lo svolgimento dell'incontro di calcio Fiorentina-Roma, personale della Questura raggiungeva la localita' Monte San Michele, in Greve in Chianti, dove veniva constatata la presenza di circa 4mila persone che stavano dando corso al rave. Nella circostanza, gli agenti sono riusciti a identificare l'organizzatore, accompagnandolo in Questura a tarda notte. La manifestazione si protrasse fino al giorno successivo.
Fonte: Adnkronos
|