Ragnatele, mosche, polvere, ma anche sacchi della nettezza accanto al piano di preparazione dei panini e frigoriferi sporchi. Così i carabinieri descrivono il locale gestito da una ditta pugliese. Erano stati proprio i gestori di questo bar a sollecitare i controlli del Nas nei confronti del chiosco provvisorio fatto aprire dalla direzione del Meyer, trovato perfettamente in regola, dopo l'ingiunzione di pagamento presentata nei confronti della società pugliese. I militari hanno trovato anche una vaschetta di pappa al pomodoro scaduta mentre nel banco di esposizione al posto dei cartellini con le obbligatorie indicazioni degli ingredienti c'erano diverse mosche.
Nella relazione fatta al dipartimento della prevenzione settore igiene e sanità pubblica della Asl di Firenze, i carabinieri hanno evidenziato anche il piano sotto al bar dove si trova lo spogliatoio dei dipendenti e un congelatore ''con formazioni di ghiaccio tali da non permettevano un idoneo mantenimento degli alimenti''. I Nas hanno deciso di porre i sigilli al locali anche considerando la particolarità del luogo e dei possibili clienti del bar, ossia i piccoli pazienti dell'ospedale pediatrico e i loro familiari.
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