MUGNAI: C'E' POCO DA ARGOMENTARE, PODERE ROTA PUZZA
Data pubblicazione
13/04/2011 19:20:29
C’è poco da argomentare: Podere Rota puzza ed è ora che le istituzioni e le autorità competenti pongano un argine alla situazione sempre più invivibile cui sono costretti i cittadini della zona. Parola del Consigliere regionale del Pdl Stefano Mugnai (Vicepresidente della Commissione Sanità) che ancora una volta si fa portavoce delle innumerevoli segnalazioni di quanti da anni sono ostaggio perenne di miasmi feroci che avvelenano notti e giorni.
Sempre peggio, per altro: «Se un tempo i disagi erano pesanti solo per quanti abitavano nei paraggi ristretti della discarica – spiega Mugnai – oggi a lamentare i problemi del cattivo odore sono anche famiglie di San Giovanni Valdarno, di Castelfranco di Sopra, di Terranuova Bracciolini… questo significa che il raggio del problema si è allargato. E con il possibile ampliamento della discarica in vista – conclude – non si possono certo prevedere miglioramenti. Il tutto nell’assenza totale di chi dovrebbe tutelare la salute pubblica e proprio nel momento in cui il monitoraggio sugli odori è fermo». Già: il monitoraggio sugli odori. Sì perché i cittadini ormai sono loro malgrado degli esperti sui flussi odoriferi e si sono messi a disposizione, nel marzo scorso, per un monitoraggio. Peccato però che adesso quei dati siano teoricamente resi inutili dalla modificazione delle procedure: «Stando a quanto ci viene riferito da chi abita nella zona – racconta infatti Mugnai – è da poco ripresa la copertura serale della discarica con la Fos (frazione organica stabilizzata), anziché con la terra come accadeva nel periodo del monitoraggio. Ciò implica capacità inertizzanti diverse. E infatti anche i tipi e gli orari dei miasmi sono nel frattempo cambiati».
Come Vicepresidente della Commissione regionale Sanità, Mugnai è pronto a presentare una nuova interrogazione urgente agli assessori al diritto alla salute Daniela Scaramuccia e all’ambiente Annarita Bramerini: «Bisogna che una volta per tutte la giunta regionale prenda in mano la vicenda di Podere Rota ed esponga chiare e definite proposte di soluzione per un problema che può sì parere particolare e circoscritto al Valdarno, ma che in realtà investe una questione di carattere più generale: la mancanza di gestione politica e strategica del ciclo dei rifiuti in tutta la Toscana. Podere Rota è il frutto di questa carenza».
L’intenzione di Mugnai è quella di arrivare quanto prima a dirimere la faccenda, anche chiedendo spiegazioni trasparenti sulla metodologia con cui è stato condotto il monitoraggio sugli odori: «I tempi stringono – afferma l’esponente del Pdl – in proporzione a una contingenza che vede i cittadini ormai esasperati dai miasmi, obbligati a sentirsi prigionieri in casa loro e costretti ad assistere impotenti ad un aumento nel territorio dell’incidenza di patologie che potrebbero essere legate alla discarica. Oggi più che mai, con una stagione meteorologica che espone a inversioni termiche fatali per la produzione di odori nauseabondi, è urgente che tutte le istituzioni coinvolte si adoperino per restituire a questi valdarnesi la qualità della vita che tutti meritano».
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