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A seguito di alcuni articoli apparsi nei giorni scorsi sugli organi di stampa, relativi alla pubblicazione la “Salute come Bene Comune. Prevenzione, Partecipazione, Consapevolezza, Crescita Culturale”, realizzata dalla Società della Salute Sud Est e distribuita nel mese di novembre a tutte le famiglie dei 15 Comuni della zona, si tiene a precisare che l’opuscolo è un vero e proprio strumento informativo, il cui scopo è informare i cittadini della zona in modo semplice, chiaro e sintetico. La pubblicazione si compone, infatti, di più parti: la prima, generale ed introduttiva, dove viene spiegato in estrema sintesi che cos’è la SdS, una centrale dove sono riportati alcuni dei progetti in essere, rivolti ai minori e giovani, ai migranti, alle donne, ai disabili ed agli anziani, quali ambiti prioritari di riferimento. Infine è presente una sorte di appendice, “Informazioni Utili” dove per ogni Comune del Consorzio sono riportati indirizzi, numeri ed orari degli Ufficio Sociali, dei Punti Insieme, dei Presidi distrettuali e dei Punti Cup.
“Sono molti i cittadini e le associazioni che ci hanno manifestato il loro apprezzamento per la realizzazione di questa pubblicazione – ribadiscono il Presidente della SdS Sud Est, Luciano Bartolini ed il Sindaco di Figline Valdarno, Riccardo Nocentini - e per questo siamo soddisfatti del lavoro fatto. Il nostro obiettivo era far comprendere alla popolazione l’utilità e la concretezza con cui la SdS ha operato e sta operando, proponendosi di far conoscere anche il cambiamento culturale che le SdS, quali consorzi pubblici senza fini di lucro, rappresentano. E quindi non scenderemo nella sterile polemica politica che alcune forze di opposizione stanno stancamente ripetendo fin dal 2005 sulle SdS, come carrozzoni mangiasoldi. Gli Amministratori impegnati nelle Società della Salute non percepiscono compensi di alcun genere e sono impegnati, mentre il Governo taglia drammaticamente le risorse, per integrare al meglio i servizi socio sanitari di un territorio molto vasto, qual è il nostro, che va dai confini della provincia di Siena a quelli di Forlì, coinvolgendo 15 Comuni e oltre 160mila abitanti”.
“Crediamo – proseguono Bartolini e Nocentini – che la dimensione della crisi economica e finanziaria abbinata all’aumento delle richieste dei servizi debba portare al superamento dei 15 servizi socio-sanitari comunali per creare un livello organizzato centralmente e diffuso su tutti i territori, capace di ridurre i costi. Continueremo ad operare con serietà per garantire a tutti i cittadini della nostra zona un livello dei servizi omogeneo e di qualità con prestazioni appropriate, capaci di salvaguardare l’universalismo e l’equità, il controllo e la certezza dei costi”.
“Infine – concludono Bartolini e Nocentini – stiamo lavorando con le altre SdS e con la Regione Toscana per rispondere alla sentenza della Corte Costituzionale del novembre scorso, che non è stata una bocciatura delle SdS e non ha inficiato né messo in discussione i principi ispiratori delle stesse. Gli atti prodotti finora sono tutti validi e legittimi. E' necessario un percorso di revisione della legge 40 su cui è impegnato un gruppo costituito su mandato dell'assessore alla Sanità della Regione, Daniela Scaramuccia e composto da tecnici regionali, dell'Uncem e dell'Anci”.
COMUNE DI FIGLINE VALDARNO
UFFICIO STAMPA
Addetto all'informazione istituzionale: Samuele Venturi
Cell. 328/0229301 e-mail: s.venturi@comune.figline-valdarno.fi.it
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