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Nuovo ciclo di incontri letterari alla biblioteca Marsilio Ficino e all’ISIS Vasari di Figline Valdarno. Con lettura giovane tra mitologia e attualità: alla riscoperta del mito e dei suoi protagonisti, la biblioteca comunale, in collaborazione con ISIS Vasari e Libreria La Parola propone tre incontri con alcuni tra i protagonisti più gettonati della cultura italiana del momento. Disciplina considerata fenomeno culturale assai complesso, la mitologia può essere analizzata sotto diverse prospettive; il suo corpus è comunque dato dall’insieme di narrazioni, orali e spesso letterarie, e da rappresentazioni di tipo figurativo che mettono a fuoco le vicende di personaggi esterni al tempo storico: gli eroi. L’intersecarsi, il comporsi, lo scomporsi ed il successivo ricomporsi delle vicende mitologiche costituiscono il patrimonio fondativo di una cultura e di un popolo. Ciò è sempre in qualche modo in rapporto con la sfera del sacro e del divino, perciò il confine tra mitologia e teologia è molto labile e talvolta indistinguibile.
Martedì 12 ottobre 2010 h.11 ISIS G. Vasari – Via Caduti di Pian d’albero / h. 17:30 Biblioteca Comunale M.Ficino – Via Locchi 15
Eva Cantarella, “Sopporta, cuore… la scelta di Ulisse”
introduce il Prof. Guido Martinotti
In quale momento della storia l’essere umano ha cominciato a pensare di potersi autodeterminare? La coscienza dell’autonomia morale non è un dato innato. Per molto tempo gli uomini si sono sentiti in balia di forze esterne, invincibili, a cominciare dalle forze della natura, spesso divinizzate. La percezione della libertà è il frutto di una faticosa presa di coscienza, una lunga e difficile conquista del pensiero che sta alla base di concetti etici, poi giuridici, come “colpa” e “responsabilità”. Dove sono nati questi concetti? Per noi occidentali, il momento è quello nel quale comincia a essere documentata la storia della civiltà nella quale affondano le nostre radici: la Grecia. Omero, dunque. A guidarci nel tentativo di ricostruire quel lungo percorso sono, di conseguenza, l’Iliade e l’Odissea. Più in particolare uno dei loro eroi: Ulisse. L’eroe omerico tutto era, fuorché democratico. Del resto, come avrebbe potuto esserlo? La democrazia non era ancora stata inventata.
Martedì 14 dicembre 2010 h.11 ISIS G. Vasari – Via Caduti di Pian d’albero / h. 17:30 Biblioteca Comunale M.Ficino – Via Locchi 15
Carlo Lapucci, “I miti nella cultura popolare toscana”
introduce il Prof. Valerio Vagnoli
Come nascono i fantasmi? E’ impossibile rispondere, forse; soprattutto di questo mistero essi vivono. Dal momento che non vi è nozione della loro natura essi esistono come fenomeno della suggestione, della fantasia, del caso, o forse come frutto di forze naturali ancora a noi del tutto sconosciute. Un giorno forse sapremo che dietro questo millenario farneticare degli uomini esisteva qualcosa di molto semplice; scopriremo che l’uomo esprimeva attraverso la metafora dei fantasmi qualcosa che ancora la razionalità non riusciva a definire. Una parte considerevole delle storie dei miti e delle credenze esistenti nella tradizione popolare toscana riguarda in un modo o nell’altro queste misteriose figure che di tanto in tanto sbucano ancora dalle plaghe ultramondane: poco credibili, sempre meno credute, ma con le quali nessuno vorrebbe avere a che fare. Vanno sotto il nome generico di ”paure”, con il quale sono ancora conosciute.
Martedì 18 gennaio 2011 h.11 ISIS G. Vasari – Via Caduti di Pian d’albero / h. 17:30 Biblioteca Comunale M.Ficino – Via Locchi 15
Sonia Savioli, “Scemi di guerra: il mito del Progresso tra verità e menzogna”
Quello che chiamiamo “pogresso” è un mito funzionale ad una società fondata sulla violenza e sul dominio, e della quale la globalizzazione capitalistica è solo l’aspetto ultimo e finale. Una società nata tra i sei e i quattromila anni fa, dunque relativamente recente, ma che noi oggi consideriamo immanente, eterna e “naturale”. E’ a furia di guerra che nasce la società della guerra e del progresso, è a furia di guerra che si espande e si mantiene. Così come, a furia di guerra, si sta autodistruggendo. Il cosiddetto progresso è una delle forme di questa guerra: un continuo aumento del dominio sulla vita, sulla natura, sui nostri simili. Aumento del conflitto in ogni campo. La storia dell’umanità, la vita degli animali, il comportamento di quegli ormai rari popoli che non fanno parte di tale società, ci mostrano che noi non siamo i “migliori”; che questo tipo di società, come un cancro, è destinata a distruggere l’organismo in cui vive e sé stessa. A meno che non venga soppiantata da una società in cui al dominio si sostituisca l’uguaglianza, alla competizione la solidarietà. Una società che presuppone una nuova consapevolezza e, dunque, la distruzione del mito del progresso.
Per informazioni
Biblioteca comunale Marsilio Ficino, Via Vittorio Locchi, 15 50063 Figline Valdarno (FI), www.comune.figline-valdarno.fi.it; Tel. 055.953333; mail: biblioteca@comune.figline-valdarno.fi.it
Orario di apertura della biblioteca
Lunedì 9-13 15-19
Martedì 9-13 15-19
Mercoledì 9-13 15-19
Giovedì 9-13 15-19
Venerdì 9-13 15-19
Sabato 9-13
Le iniziative sono inserite nel calendario di Tipi da biblioteca, progetto della Regione Toscana realizzato in collaborazione con Ottobre piovono libri: i luoghi della lettura, progetto promosso dal centro per il Libro e la lettura, in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle provincie autonome, l’Unione delle provincie d’Italia e l’Associazione Nazionale Comuni Italiane
Fonte: RadioValdarno.info
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