Non comprendiamo dove sia la soddisfazione dichiarata nei comunicati stampa, purtroppo anche istituzionali, poichè di fatto durante il consiglio comunale aperto non abbiamo sentito nessuna rassicurazione dall'Assessore Regionale Conti, soprattutto su cosa potrà accadere fra due o tre anni.
L'Assessore non ha fatto dichiarazioni, non ha detto alcunchè su cosa potrà accadere in futuro, non ha neanche provato a dare una linea di indirizzo o un semplice banale obbiettivo, si è limitato in politichese a non dire niente.
L'ordine del giorno in supporto all'operato della Regione, che il Presidente Sarotti vorrebbe votare è frutto della sua fantasia espressa nelle conclusioni finali dell'adunanza, volontà mai dichiarata o richiesta da nessun consigliere durante la seduta.
Ringraziamo pubblicamente il rappresentante di Trenitalia, unica persona che ha comunicato qualcosa di concreto, mettendo sul piatto anche alcune soluzione a problemi, è poco.... ma può essere un inizio.
Il Sindaco ormai si limita ad attacchi continui all'opposizione, ad insultarci, a dichiarare che non abbiamo fatto nessuna proposta durante il consiglio, continua a dichiarare che siamo il partito del niente, e che siamo inesistenti, salvo poi essere smentito dal suo stesso capogruppo consiliare, il quale rammentava nel suo intervento una proposta fatta dal consigliere Renzi nella serata stessa.
Non è comprensibile il nervosismo del Primo cittadino, il risultato elettorale del PD a Figline non è stato esaltante, perdere 10 punti percentuali può essere politicamente letale, ma non è accettabile da parte nostra ricevere solo insulti, anche l'opposizione rappresenta una parte di cittadini con idee diverse, ma sempre Figlinesi che hanno regolarmente eletto i propri rappresentanti in comune, sarebbe più corretto se il Nocentini commentasse le nostre proposte anzichè deriderle e nasconderle, in tre anni la maggioranza non ha votato nessuna nostra iniziativa.
Signor Nocentini chiudiamo la partita, noi la sfidiamo, pubblichiamo gli interventi integrali del consiglio comunale, in particolare il suo, quello del consigliere Renzi e dei relativi capogruppo, chiaramente le spese dovranno ricadere sui partiti e non sui contribuenti, e così senza ombra di dubbio i cittadini potranno valutare se lei ha ragione o se l'emoragia elettorale le ha alzato la pressione.
P.D.L. Figline Valdarno
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