Tremila monete da un euro, tutte rigorosamente false. Sono quelle trovate e sequestrate in questi giorni dagli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza di Arezzo, insieme a una pistola detenuta illegalmente.
Per questo motivo è stato arrestato un uomo, un 48enne di origine campana domiciliato ad Arezzo, che aiutava il figlio, un 23enne residente ad Arezzo già da tempo, nella gestione di un negozio. E una parte delle monete false sono state ritrovate proprio nel negozio, "a conferma di quanto ipotizzato dalle Fiamme Gialle nel corso delle preliminari indagini", spiega una nota: i due, infatti, “ripulivano” le monete false dandole come resto ai clienti. I due sono stati quindi denunciati per il reato di spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate. Per il padre, inoltre, è scattata l’accusa di detenzione illegale di armi da fuoco, una Smith&Wesson 357 Magnum, con relativo munizionamento, costituito da ben 70 proiettili. L'uomo, per questo motivo, è stato tratto in arresto.
Nell’udienza che si è tenuta ieri, nel convalidare l’arresto il Tribunale di Arezzo ha altresì condannato il 48enne a due anni di reclusione e al pagamento di una multa di 4.000 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ai canali di approvvigionamento delle monete false.
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