I pendolari valdarnesi l'hanno già definito un vero e proprio bollettino di guerra. E in effetti quello di stamani è un elenco lungo, fatto di ritardi e sovraffollamenti. Che riguardano quasi esclusivamente le stazioni del Valdarno, aretino e fiorentino.
Qualche esempio? Il treno 3164 Chiusi-Firenze, a 12 carrozze, è arrivato a Santa Maria Novella alle 8.08 con 29 minuti di ritardo (invece di 27' annunciati a bordo); il 'Regiotreno' da Arezzo (il direttissimo senza fermate nel Valdarno) con 19' di ritardo a Firenze (8.15 invece di 7.56); il 3152 da Foligno ha avuto a Firenze solo 5' di ritardo; il treno 11682 da Arezzo (quello cancellato martedì mattina) è arrivato a Firenze con 15' di ritardo, alle 9.03 anzichè delle 8.48.
E poi ci sono i disagi per convogli che non sono in grado di sopportare il flusso di viaggiatori che dal Valdarno raggiungono Firenze e che fanno i conti con i minuti. "Ho visto il sovraffollamento da Figline del lento 11666 - racconta Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima - perché il treno è stato preso alle 7.30 da moltissimi che aspettavano il 3164 in ritardo progressivo (da 20 a 25 a 30 minuti sul monitor della stazione) e altri invece mi dicono che al 6604, il Vivalto, è andata molto peggio con l'assalto al treno".
Tanto che stamani, qualcuno, dal Valdarno alla fine ha deciso di prendere l'automobile per arrivare a Firenze, per disperazione. Il Comitato sta preparando un reclamo per tutti i disagi registrati stamattina, da inviare alla Regione Toscana. Sarà soltanto l'ultimo, in ordine di tempo, di una lunga serie.
ATTENZIONE!!! FUNZIONE SPERIMENTALE Se vengono attivati nuovi commenti su questa pagina avvisami alla seguente mail (usare il pulsante '-' per rimuovere una mail precedentemente aggiunta)
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre