Alcuni ignoti, hanno provveduto a insinuarsi nell'area della ex ferriera e hanno distrutto ogni bandiera che era stata sistemata in prossimità dello stabilimento siderurgico presidiato ormai da diversi giorni dagli stessi lavoratori. Un gesto letto come una provocazione nei dipendenti dell'azienda, che in queste ore si trovano a dover fare i conti con una situazione quanto meno difficile e delicata. “La provocazionene scattata nella notte - dichiara Alessio Gramolati segretario generale della Cgil Toscana in vista al presidio - è particolarmentente odiosa non solo perché viola i simboli e le bandiere dei lavoratori, ma anche perché perpetrata ai danni di lavoratori che difendo il proprio posto di lavoro. I lavoratori sono in lotta e presidiano lo stabilimento - aggiunge Gramolati - dopo l'annuncio di chiusura da parte della direzione aziendale incurante di ben due accordi. Il primo del 2010 e il secondo del 2011 liberamente sottoscritti e che escludevano l'abbandono del sito produttivo di San Giovanni presente nel territorio da 140 anni”. “A rischio”, continua Gramolati, c'è il futuro di 80 dipendenti, di decine di lavoratori dell'indotto e l'economia del territorio”.
ATTENZIONE!!! FUNZIONE SPERIMENTALE Se vengono attivati nuovi commenti su questa pagina avvisami alla seguente mail (usare il pulsante '-' per rimuovere una mail precedentemente aggiunta)
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre