Facendo seguito alle dichiarazioni di Clara Mugnai nel consiglio comunale di lunedì 30 Maggio, CasaPound Italia Valdarno esprime la sua più totale delusione. Dopo due mesi di intensa campagna elettorale, durante la quale Mugnai non ha mai espresso alcun tipo di riserva riguardo l’azione di Ivo Gonfiantini, di CasaPound Italia e dei suoi militanti, ci risulta difficile considerare l’uscita della candidata a sindaco del centrodestra come qualcosa di più che uno sfogo infantile quanto inappropriato. Già alla vigilia della sua sconfitta, Mugnai non aveva perduto un secondo a denunciare presunte scorrettezze da parte dei suoi alleati, tentando di camuffare così il frustrante risultato ottenuto dalla sua lista, che poco e nulla aveva apportato al successo della coalizione. E’ già grave dal nostro punto di vista abbandonare uno schieramento quando questo si rivela non vincente. Ciò diventa moralmente ributtante se sbandierato in Consiglio Comunale, come a voler riguadagnare una apoliticità volutamente soppressa in vista di un potenziale successo elettorale. Questo genere di atteggiamenti, oltre ad essere riprovevoli sia umanamente che politicamente, non sono in alcun modo assimilabili al nostro modo di intendere la politica ed il servizio alla comunità, e ci confermano la necessità e la giustezza della nostra azione. Non tolleriamo, e non tollereremo mai simili, patetiche esternazioni provocatorie nei confronti del nostro movimento e dei suoi rappresentanti istituzionali.
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01/06/2011 ore 00:15 Meglio tardi che mai!Clara Mugnai prende le distanze da Ivo Gonfiantini ed il suo circo e lo fa nel giorno dell'insediamento del Consiglio Comunale.Va comunque notato che già un altro esponente del PDL,candidato alle elezioni comunali,come il,sig.Montagna,aveva rassegnato le dimissioni dal PDL,per lo stesso motivo.E' mancata a tutti un pò di visione politica autentica.Accecati dall'illusione che questa ammucchiata potesse attrarre i voti dei cittadini figlinesi che si sono ignorate le più elementari regole di credibiliità,di etica e sopratutto di buon senso.L'effetto è stato dirompente:L'UDC cancellata,"Salvare il Serristori" cancellato,lo stesso PDL è riuscito a malapena a contenere le perdite del 2006 (Forza Italia + Alleanza Nazionale).Solo la Lega è stata elemento di novità.Quello che è più grave è che queste scelte scellerate sono state avvallate dalla intellighentia politica fiorentina.In questa legislatura non cambierà nulla nel PDL:Gonfiantini continuerà a sognare Benito Mussolini e la Repubblica di Salò,il fine segugio Laici a sobillare i contestatori (compresa le fanciulla che a clacson spiegato percorse corso Matteotti e Piazza Averani per disturbare la festa di Riccardo Nocentini) ed il deamicisiano Renzi a fare la parte del Sig.No.Tutto questo non gioverà ad una sana politica per il paese di Figline.
31/05/2011 ore 11:17 certo se ogni consigliere si ponesse all'opinione pubblica, non con lo stemma del partito ma con la corrente politica che casino ci sarebbe in consiglio comunale.
Casapound non c'era all'elezioni, c'era il PDL Gonfiantini si presenti come PDL come fanno gli altri due consiglieri.
vi immaginate il caos se il pd si dividesse in 6 o 7 correnti?
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre