Furti di arredi tombali nel cimitero di Cancelli. L’ultimo la notte scorsa, quando i soliti ignoti hanno trafugato oggetti che i congiunti avevano depositato sulla tomba del caro estinto. Niente di prezioso dal punto di vista materiale, ma portafotografie in “argentone”, catenine, vasellame particolare e quant’altro si può tranquillamente metter in vendita nelle tante fiere dell’antiquariato che si moltiplicano in maniera esponenziale. «Questi ladri non rubano oggetti preziosi — ha commentato il congiunto di un defunto — bensì ci rubano la memoria, il ricordo dei nostri cari, pezzi che sul mercato fruttano sì e no qualche euro». Purtroppo questo triste fenomeno si ripete quasi ovunque, e i ladri spesso fanno anche la caccia ai vasi per i fiori e alle croci, basta che sembrino di rame.
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Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre