MANCATA MESSA IN SICUREZZA DEL FOSSO DI CASTIGLIONCHIO
Data pubblicazione
29/07/2010 11:49:33
Il PRC esprime la più totale insoddisfazione per le risposte date dall’Assessore Barbetti sulla vicenda del Fosso di Castiglionchio e della mancata riqualificazione dell’abitato di Rosano nel consiglio comunale del 23 – 24 luglio.
L’assessore ha così finalmente risposto a 5 interpellanze depositate al Comune di Rignano sull’Arno riguardanti il mancato rifacimento delle fognature nella zona industriale e abitativa di Rosano, sull’aggravamento della voragine aperta, fino alla legittimità delle procedure adottate per l’affidamento di incarichi per redarre studi idrologici idrogeologici per la messa in sicurezza del Fosso di Castiglionchio e soprattutto sui tempi della stesura del progetto.
Oltre al ritardo e alla solita approssimazione nella gestione del governo locale la giunta Magherini ha scelto un profilo basso e contraddittorio nel quale si capisce bene che va avanti a tentoni senza avere una strategia concreta “del fare”. Eppure nell’incontro del 17 dicembre con i frontisti del Castiglionchio la Giunta aveva assicurato l’inizio dei lavori per l’agosto di quest’anno, e invece si scopre che ancora sono in alto mare. Oltre all’inaffidabilità si aggiunge anche l’inattendibilità.
E sono proprio le modalità scelte, le procedure adottate, che rischiano di non stare al passo con i problemi di un abitato non messo in sicurezza idraulica.
Infatti sempre l’Assessore ai Lavori Pubblici dichiara che per ora è stato redatto da parte dell’Ing Luca Quadri solo il progetto preliminare a valle , il quale è stato inviato alla Provincia di Firenze e in Regione Toscana per acquisire il parere .
Successivamente sarà redatto il progetto definitivo e esecutivo, previa avviso di selezione, e nuovamente rinviarlo alla Provincia di Firenze e al Genio Civile per i necessari pareri .
Solo dopo tutto ciò si potrà procedere all’affidamento dei lavori per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza del Fosso.
Quanti inverni, e quante piogge avranno da venire prima che il Fosso di Castiglionchio venga messo in sicurezza?
Tredici anni sono già passati dal 1997, anno in cui l’Amministrazione Comunale ebbe il finanziamento degli oramai famosi 360.000.000 di lire con i quali si sarebbe potuto già essere sistemato tutto e recuperati solo grazie alla denuncia del PRC.
La somma è stata ritrovata ma non certo la sensibilità istituzionale del primo cittadino che, vista anche l’ultima lettera ritrovata, lo stesso Ing. Lapi nel 2004 scriveva al Comune di Rignano della criticità della situazione a valle.
Ci sorge un dubbio: ma il vecchio progetto non è stato forse realizzato semplicemente perché l’allargamento dei tubi a monte avrebbe fatto confluire troppa acqua a valle?
Ancora una volta il PRC richiede con fermezza, chiarezza, certezza sui tempi e un salto di qualità nell’assunzione di responsabilità da parte del Sindaco di Rignano sull’Arno.
Rignano sull’Arno
Andrea Calò Consigliere PRC
Capogruppo UNITI per RIGNANO
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