Verrà inaugurato ufficialmente sabato 24 ottobre prossimo il Polimabulatorio Risana, il nuovo servizio sanitario a disposizione dei cittadini del Valdarno, attivo già da settembre.
Al centro di questo progetto c'è la volontà da parte di tutti i professionisti coinvolti di operare secondo una cultura nuova che porti la persona nella sua globalità al centro dell’interesse dell’arte medica, conciliando una visione umanistica della salute con il progresso tecnologico ed una alta professionalità. L'evento sarà l'occasione per un dialogo a più voci sul valore relazionale nella medicina alla luce del progetto di Economia di Comunione. A conclusione è prevista la visita ai locali del poliambulatorio e un buffet per tutti.
Ubicata al primo piano del polo imprenditoriale Lionello Bonfanti che ospita aziende aderenti al progetto di Economia di Comunione, in località Burchio (Incisa Valdarno), la nuova struttura sanitaria comprende un ambulatorio dentistico con cinque ambulatori in cui operano 3 odontoiatri, un chirurgo maxillo-facciale e un igienista, oltre a diversi studi medici che ospitano una ventina di liberi professionisti di varie discipline. In particolare sono già operativi medici specialisti in cardiologia, ginecologia, medicina interna, neurologia e neuro fisiopatologia, ortopedia, psicologia dell’adulto, senologia, fisioterapia. E’ possibile effettuare le prenotazioni ed avere informazioni al numero 055.8336455. E’ inoltre prossima l'apertura di un punto CUP per la prenotazione di visite ed esami medici convenzionati.
Al poliambulatorio, che si sviluppa su una superficie di 420 mq, si accede dalla parte posteriore del complesso imprenditoriale del Polo Lionello Bonfanti che ospita aziende che aderiscono al progetto di Economia di comunione (EdC). Anche Risana porta all’EdC il proprio specifico contributo: recuperare una visione umanistica della medicina e coniugarla con il progresso tecnologico per una professionalità che punti a promuovere studi, ricerche e attività ispirate al rispetto del valore e della dignità della vita umana. RISANA vuole anche essere un luogo di collaborazione tra operatori sanitari e socio-sanitari, contribuendo così a far crescere e a diffondere una cultura basata sulla relazione nell’ambito sanitario e socio-sanitario.
"Il valore aggiunto di Risana ? Sta nella convinzione dei suoi professionisti - afferma il dott. Francesco Lanatà, ginecologo e direttore sanitario, tra i soci fondatori dell'Associazione Salve Onlus, sostenitrice del progetto Risana - che entrare in relazione con l'altro, sia esso collega, operatore sanitario, paziente o familiare è fondamentale per vivere la professione in modo rispondente alle attese di oggi".
Fonte: ViaRoma100
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