Viste le favorevoli condizioni climatiche quest’anno la vendemmia è cominciata in anticipo. Anche per un imprenditore del Chianti, che ha pensato di anticipare non solo la propria ma anche quella della fattoria vicina.
È andata proprio così la scorsa settimana, quando un imprenditore della zona di Lucolena, nel comune di Greve in Chianti, si è accorto che a sua insaputa in tre dei suoi vigneti la vendemmia c’era già stata, e non ci ha messo molto ad intuire chi potesse averlo “alleggerito” da tale incombenza, indicando ai Carabinieri della Stazione di Greve in Chianti il proprio vicino come l’autore del furto. Infatti, visto che in passato aveva già subito furti d’uva proprio da parte del suo confinante, ha chiesto all’Autorità Giudiziaria una diffida per “il vendemmiatore” ad introdursi nei propri vigneti, premunendosi di apporre lungo tutto il perimetro del vigneto copia del provvedimento, emessa proprio nei riguardi del vicino.
Ma il provvedimento non è servito a fermare l’autore del furto, individuato proprio nel vicino che, nel frattempo, aveva conferito alla sua fattoria l’uva rubata, dove l’aveva già macinata e riversata in tini d’acciaio per un totale di 123 ettolitri di Chianti Classico, pari a circa 35.000,00 euro di valore commerciale.
A questo punto ai Militari non è rimasto che denunciare l’autore del furto e sequestrare il mosto che, in attesa della formale restituzione, è stato affidato al legittimo proprietario che per il momento ha beneficiato di una vendemmia “gratis”.
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